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Sempre più connessi. Lo conferma una ricerca presentata dal Politecnico di Milano, secondo cui il 2017 si è rivelato un anno importante per il mercato dell’Internet of Things (IoT) che ha visto una crescita in Italia del 32% rispetto al 2016, toccando i 3,7 miliardi di euro. Un trend che si conferma anche sul mercato internazionale, con i grandi player che stanno assumendo un ruolo di primo piano con figure manageriali dedicate all’IoT, e startup sempre più protagoniste di questo mercato. La spinta verso l’alto proviene per lo più dalle applicazioni più consolidate, forti della connettività cellulare, sia da quelle che usano altre tecnologie di comunicazione applicate a oggetti smart, come l’auto o il contatore.

Una crescita che vede il proprio motore nei servizi, raggiungendo il 34% del valore del mercato, toccando i 1,25 miliardi di euro, con un aumento del 52% rispetto al 2016. Sono servizi “semplici” che vanno dall’installazione di oggetti smart, all’invio di notifiche push fino alla gestione dei dati cloud. Ma non solo: accanto a questi si cominciano a profilare anche servizi più evoluti. E sono proprio questi a trainare L’IoT in Italia. Gli ambiti applicativi dell’IoT sono molti: si va dalla città nel suo complesso alle aziende, dalla casa alla macchina, dalla sanità all’agricoltura, dal retail ai contatori. Fra i servizi che più hanno trainato la crescita nel 2017, al primo posto va lo Smart Metering (contatori intelligenti per la misurazione dei consumi, la corretta fatturazione e gestione) che, in conseguenza degli obblighi normativi per il gas e per l’installazione di contatori elettrici intelligenti, costituisce il 26% del mercato. Il 22% lo rappresenta invece la Smart Car (automobili connesse, infrastrutture per la prevenzione di incidenti, nuovi modelli assicuratici, informazioni sulla viabilità), con 11 milioni di auto connesse a fine 2017. Lo Smart Building (gestione automatica degli impianti dell’edificio per il risparmio energetico e la sicurezza delle persone all’interno) raggiunge il 14%, le soluzioni Iot per la logistica a supporto del trasporto, per ciò che riguarda la gestione di flotte aziendali e antifurti satellitari, raggiungono i 360 milioni di euro, mentre quelle per la città (Smart City) arrivano a 320 milioni, usati per il monitoraggio e la gestione dei mezzi pubblici, l’illuminazione delle strade, i parcheggi, l’ambiente. Infine la Smart Home (gestione automatica o da remoto di impianti e oggetti legati alla casa per una riduzione dei consumi energetici), registra una crescita del 35%. Protagonista di quest’evoluzione tecnologica è la sensoristica, unita a una progressiva miniaturizzazione dei dispositivi, alla riduzione dei consumi e dei costi.

Crescita del mercato, evoluzione tecnologica e boom di startup sono elementi che dimostrano quanto l’IoT e le sue potenzialità siano fondamentali per le imprese coinvolte nell’innovazione digitale degli impianti, per la Pubblica amministrazione e per le persone comuni. Le previsioni di crescita riguardano tutti settori, ma secondo gli esperti, toccheranno soprattutto lo Smart Metering, grazie alla spinta di normative per l’uso di contatori del gas ed elettrici di seconda generazione, la Smart Car, favorita dall’obbligo normativo per il quale i prossimi veicoli dovranno essere dotati di un dispositivo per la chiamata d’urgenza. Anche la Smart Home registrerà una continua crescita, seguita dall’Industrial IoT, forte degli incentivi previsti dal Piano nazionale Industria 4.0.