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Il lockdown è alle spalle, e il Paese sembra piano piano ripartire. Sono state introdotte molte regole, come l’uso della mascherina, la distanza fra le persone, il divieto di assembramenti.

Fra gli obblighi introdotti vi è la sanificazione dei locali pubblici. Tra questi anche gli aeroporti. Malpensa si è da poco attrezzata e a questo scopo ha acquistato un robot appositamente concepito. Prodotto dalla società cinese Keenon Robotics, il robot ha un’autonomia di 8 ore, una capacità di 15 litri di disinfettante, oltre che dei sensori per potersi muovere nell’ambiente. Combinata all’azione dei raggi UV, la forza di sanificazione è importante.

«Molte aziende, non solo in Cina, si sono ricolte a noi per acquistare questo tipo di robot al fine di procedere alla sanificazione degli ambienti, come da disposizioni post Covid-19», spiega Simi Wang, direttore commerciale di Keenon Robotics. «Il modello più richiesto è quello usato a Malpensa. Di questo modello abbiamo venduto finora 550 unità sul mercato domestico e 750 all’estero. Ma ve n’è anche un altro, inizialmente concepito come robot cameriere, riadattato per la sanificazione».

Basata Shanghai, presente da 10 anni sul mercato Keenon Robotics conta oltre 270 dipendenti e produce circa 60mila robot all’anno, la maggior parte usati nell’ambito della ristorazione, del settore alberghiero e ospedaliero. «Questo nuovo aspetto della sanificazione ha ulteriormente aperto altre possibilità in altri mercati», conclude Wang.

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