Roboticorner

Robot Industriali

Robot nel Retail
Senza togliere o sminuire l’importanza del personale presente in un negozio, questi robot renderanno i loro compiti più facili e “umani”. Se i robot svolgeranno funzioni meccaniche”, lo staff potrà dedicarsi maggiormente al servizio dei clienti. Usare le tecnologie significa migliorare il funzionamento e l’efficienza del negozio. Se prima le innovazioni riguardavano il prodotto, la vendita al dettaglio ha man mano spostato l’attenzione a chi dovrebbe comprare quei prodotti. Ecco che data science e machine learning sono fondamentali nel retail per raggiungere nuovi livelli di efficienza, redditività e gradimento del cliente.

Robot Domestici
Non solo: saranno i futuri badanti, in grado cioè di assistere gli anziani in case di cura o nelle loro abitazioni. Il robot badante sarà quindi anche infermiere.

La parte editoriale informa, sensibilizza ed racconta il mondo dei robot, il loro rapporto con l’uomo e l’impatto sociale conseguente.
La parte commerciale è dedicata alla vendita di Robot e suoi componenti nelle tre categorie: industriale, medicale e domotica; di Software per Intelligenza Artificiale (AI); e di oggetti gestiti e controllati attraverso la rete internet, genericamente definiti Internet of Things (IoT).

News dal mondo della robotica
Un robot sanifica Malpensa
Il lockdown è alle spalle, e il Paese sembra piano piano ripartire. Sono state introdotte molte regole, come l’uso della mascherina, la distanza fra le persone, il divieto di assembramenti. Fra gli obblighi introdotti vi è la sanificazione dei locali pubblici. Tra...
leggi tutto“Le aziende chiedono sicurezza, ma le norme sono lontane anni luce”. Il braccio di ferro tra diritto e GDPR, cybersecurity e tecnologie
L’innovazione tecnologica corre e il legislatore la insegue. E anziché stabilire le regole del gioco in tempo, le norme arrivano dopo e il divario aumenta. Se da una parte il mondo accademico studia le nuove frontiere del diritto, dall’altra gli studi legali...
leggi tuttoNon solo marketing: il robot come strumento per ripensare strategie commerciali
Se finora siamo stati abituati a vedere un robot all'opera nell'ambito industriale, nella formula di "cobot", robot collaborativo, dovremo cominciare presto a ad abituarci a vederlo anche fuori dagli impianti produttivi. Il robot sta timidamente cominciando a essere...
leggi tuttoChe cos’è un robot?
Il termine robot deriva dal ceco antico. L’avreste mai detto? Entrato nel lessico di tutti i giorni, il termine robot proviene infatti dalla parola robota, lavoro duro. Usata per la prima volta dallo scrittore ceco Karl Čapek (1880-1938) nella sua opera R.U.R (Rossumovi univerzální roboti), indicava esseri “costruiti” riproducendo e assemblando artificialmente le diverse parti del corpo. Nel libro Čapek immagina infatti un mondo basato sul lavoro dei robot umani, a cui manca solo l’anima, che lentamente si ribellano fino a prevalere sugli umani. Alla fine però anche gli stessi robot scoprono l’amore e i sentimenti.
Di robot si è occupato un altro scrittore, lo scienziato Isaac Asimov, russo naturazlizzato americano vissuto tra il 1920 e il 1992. Autore di numerosissimi romanzi di fantascienza, Asimov immaginava due tipi di robot: quelli che rappresentavano una minaccia, che si ribellavano all’uomo, e quelli che definiva “stile patetico”, cioè buoni ma stupidi, facili da ingannare per l’uomo. Successivamente Asimov immagina un altro tipo di macchina, ossia un robot né patetico né minaccioso, ma semplicemente al servizio dell’uomo, dotato di dispositivi di sicurezza. È il robot positronico, che ubbidisce alle tre leggi della Robotica, scienza di cui Asimov si ritenne padre:
- Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno;
- Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge;
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Che cos’è la robotica?

Queste tre leggi vennero poi estese a quattro, includendo quella secondo cui un robot non può recare danno all’umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l’umanità venga danneggiata.
Aldilà della fantascienza, il robot a cui ci si riferisce oggi è una macchina, più o meno antropomorfa, che possa svolgere in collaborazione o autonomamente un lavoro al posto dell’uomo, a seconda dei comandi che gli vengono dati. I compiti che esegue sostituiscono o aiutano l’uomo, come ad esempio nella fabbricazione, costruzione, manipolazione di materiali pesanti e pericolosi, o in ambienti proibitivi o non compatibili con la condizione umana o semplicemente per liberare l’uomo da impegni.
La robotica dunque è una scienza vera e propia, branca dell’ingegneria, che studia e sviluppa metodi grazie ai quali un robot può eseguire compiti specifici riproducendo in modo automatico l’attività umana. La robotica è perciò legata all’ambito della meccatronica, che vede la combinazione di più discipline di natura umanistica, linguistica, scientifica.
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